Inizio da questa fantastica ricetta, per presentarvi il mio progetto come Brand Ambassador di campanìagolosa di cui sono orgogliosa di esserci. Quando mi hanno presentato questo progetto, non ho esitato a dire si. Ho colto subito l’intendo di promuovere le tradizioni e le produzioni artigianali delle piccole e medie imprese campane. ma passiamo subito a questa bellissima ricetta. E’ tradizione campana anche se il prodotto di base ” il baccalà” non è una produzione della nostra Regione ma viene dai paesi del nord Europa, il baccalà pastellato.
dosi per 4 persone
1 baffo di baccalà già ammollato
500 gr di punta delle
8 FILETTI di acciuga
1spchio di aglio
600 gr di farina di riso
Aceto
Ghiaccio
Olio evo q.b.
1 gr lievito di birra
640 gr di birra
Olio girasole
3 uova
Procedimento
Togliere la pelle al baccalà, tagliarlo a cubetti e tamponare l’acqua in eccesso servendosi di un canovaccio.
Per la pastella
In una ciotola versare
500 gr di farina di riso un grammo di lievito e 640 gr di birra
mescolare bene fino a formare una pastella dopo di che versare un tuorlo e continuare a miscelare.
Riporre in frigo per un’ora prima dell’uso.
10 minuti prima della cottura unire alla pastella i tre albumi montati a neve, avendo cura di miscelarli dal basso verso l’alto per non smontarle, lasciandole in superficie, adesso la pastella è pronta.
Infarinate leggermente i pezzi di baccalà e versatili nella pastella e poi nella pentola dove avrete portato l’olio a temperatura. Quando impezzi saranno ben dorati sono pronti.
Per il dressing delle puntarelle
In un mixer mettete i filetti di acciughe, lo spicchio di aglio, Due cucchiai di aceto ,un cubetto di lievito. Dare una leggera frullatura, poi aggiungere l’olio a evo a filo e emulsinare, fino a comporre la salsa, dopodiché condite le punta delle.
Servite il baccalà ben caldo con le puntarelle per contorno.
Non dimenticate di farmi sapere come lo avete trovato è perchè no ? aspetto da voi qulche modifica o come lo fate voi a casa
seguitemi sui social e un saluto a tutti voi e a leggerci alla prossima ricetta ciao
Paola Cappuccio